lunedì 28 febbraio 2011

Microsoft e GeoHot uniti contro Sony


Stando ad una indiscrezione (tutta da verificare) del sito EverythingHQ , Microsoft avrebbe aiutato economicamente GeoHot per fronteggiare Sony nella battaglia legale riguardante la violazione della protezione della PS3. EverythingHQ sostiene di aver ricevuto la notizia da una fonte certa, ma come sempre in questi casi è meglio aspettare eventuali conferme o smentite. C'è da dire che i rapporti tra GeoHot e Microsoft sono molto buoni dato che a fine Gennaio il colosso di Redmond regalò al giovane hacker un terminale "Windows Phone 7" per farglielo "studiare".

venerdì 25 febbraio 2011

Sony, GeoHot e Jailbreak

Il giovane e talentuoso hacker GeoHot, noto soprattutto per aver creato Jailbreak (creazione di software atto al superamento delle restrizioni d'uso di iPod, iPhone,iPad ed Apple Tv per poter eseguire codice non ufficiale) per praticamente ogni dispositivo Apple, è stato recentemente trascinato in tribunale nientemeno che dal colosso giapponese Sony. Il motivo che ha spinto Sony a far causa al ragazzo è che violando i sistemi di sicurezza della Playstation 3 GeoHot è riuscito a scoprire la chiave crittografica che permette di scrivere software non autorizzato da Sony facendo credere alla console che invece lo sia. Lo smacco per gli ingegneri della Sony si può immaginare e dal momento che, per il momento, le contromisure a livello tecnico sono allo studio, i legali dell'azienda hanno deciso di passare subito alle vie legali. E' chiaro che le spese economiche per sostenere una causa del genere sono enormi, quindi il giovane hacker ha deciso di lanciare una richiesta di aiuto tramite il suo blog per ricevere donazioni spontanee da parte di chiunque apprezzi il suo lavoro e voglia sostenerlo.

Aggiornamento: al momento GeoHot dichiara di aver raggiunto la quota di 10mila dollari necessaria a far fronte alla prima parte del processo quindi ha tolto il link per le donazioni, ma siamo sicuri che presto avrà ancora bisogno di aiuto economico.


Mai più problemi di parcheggio

Ad Hollywood chi possiede un Apple Iphone, può acquistare al costo di 1,59$ "Parker" una applicazione che percmette di sapere dove trovare un parcheggio libero in tempo reale. Grazie anche al dipartimento dei trasporti di Los Angeles che ha permesso di installare dei sensori nei parcheggi che rilevano i posti liberi (un centro dati ne gestisce l'elaborazione e la trasmissione in tempo reale) i cittadini delle aree coperte dal servizio potranno parcheggiare a colpo sicuro e smettere di perdere tempo alla ricerca, spesso vana, di un posto libero.  Resta solo da riflettere per chi non potrà attrezzarsi con dispositivi compatibili (per ora appunto un Apple Iphone): se prima la sorte era imparziale ed un occhio rapido ad individuare un posto libero poteva fare la differenza, ora non più... e chi non si aggiorna sarà ancora più penalizzato.

giovedì 24 febbraio 2011

Ingegneria sociale

Molto spesso i sistemi di sicurezza informatici vengono violati a causa della componente umana. Mi spiego meglio: con l'evoluzione del software, i programmi sono sicuri a tal punto che essi presentano pochi errori. Per un cracker sarebbe impossibile attaccare un sistema informatico in cui non riesce a trovare bug. Quando questo accade l'unico modo che il cracker ha per procurarsi le informazioni di cui necessita è quello di attuare un attacco di ingegneria sociale. Per ingegneria sociale (dall'inglese social engineering) si intende lo studio del comportamento individuale di una persona al fine di carpire informazioni. Un ingegnere sociale deve essere abile nel procurarsi la fiducia dell'interlocutore fingendosi per esempio un tecnico che deve riparare il sistema, per ottenere da uno stesso operatore del suddetto sistema le chiavi di accesso. Se vogliamo è una variante meno brutale del cosidetto "metodo del tubo di gomma". La pratica consiste nel percuotere ripetutamente e vigorosamente con un tubo di gomma la pianta dei piedi della vittima, fino ad ottenere l'informazione cercata. Il termine è in generalmente utilizzato per qualsiasi altro metodo che si basi sulla violenza nei confronti della persona interrogata. Al riguardo vi consiglio di leggere il libro "L'arte dell'inganno" di Kevin Mitnick (uno dei più geniali utilizzatori di tecniche di ingegneria sociale) dove sono raccontati molti episodi di attacchi a sistemi informatici perlopiù senza l'uso di conoscenze informatiche, ma con molta fantasia e inventiva nel "raggirare" l'anello debole del sistema: l'uomo.

"Think different"

Ronald Gerald Wayne è nato nel 1934, di 21 anni più vecchio di Steve Jobs e di 16 di Steve Wozniak. Nel 1976 si aggiunse per ultimo al duo che di li a qualche anno avrebbe cambiato la storia del personal computer. Viene spontaneo chiedersi perché nessuno lo ricorda quando ormai sempre più spesso si narrano le strabilianti vicende che portarono alla formazione del colosso che oggi chiamiamo Apple. Al tempo Jobs lavorava in Atari e Wayne era un suo collega. Jobs lo convince a collaborare nella loro impresa di costruire (nel garage di casa Jobs) e vendere personal computer, con una quota del  10%. A lui si deve il disegno del primo logo, quello che raffigura Newton sotto un albero, e pare che data la frequente divergenza di idee tra Jobs e Wozniak la sua figura servisse soprattutto per decidere sulle controversie. Al momento di scegliere se licenziarsi da Atari e riversare tutte le sue speranze in Apple, Wayne, che ha una famiglia e 43 anni, decide di non correre rischi e di rivendere agli altri il suo 10% per 800 dollari, lasciando definitivamente Apple, o meglio Steve Jobs e Steve Wozniak. Nel 1981 Apple verrà quotata in borsa e quel 10% avrebbe fruttato a Wayne milioni di dollari e la certezza che il suo nome sarebbe scritto vicino a quello dei due visionari intraprendenti Jobs e Wozniak ogni volta che qualcuno inizia a scrivere degli albori del personal computer.