L’assessore all’Ambiente della Regione Emilia-Romagna, Sabrina Freda, ha convocato un tavolo tecnico, cui hanno partecipato rappresentanti degli assessorati regionali ambiente e sanità e di Arpa, finalizzato a valutare i possibili impatti che gli eventi in corso nelle centrali nucleari giapponesi possono causare nel territorio regionale e le eventuali integrazioni al piano di monitoraggio già in atto.
Nelle rilevazioni particolarmente approfondite effettuate durante l’ultimo fine settimana e completate ieri dal Centro Tematico Regionale Radioattività Ambientale della Sezione Arpa di Piacenza, sono state per la prima volta rilevate tracce di Iodio 131 a livelli tali, tuttavia, da non avere alcuna rilevanza né sull’ambiente né sulla salute. La messa in evidenza di questo dato peraltro è stata resa possibile grazie all’abbassamento, a scopo precauzionale, dei limiti di sensibilità della misura di almeno dieci volte.
“Le tracce rilevate - ha sottolineato l’assessore regionale all’Ambiente Sabrina Freda - non costituiscono nessuna preoccupazione per l’ambiente e la salute umana. Peraltro si tratta di dati in linea con quanto viene rilevato in queste stesse ore in Italia e in Europa. Continueremo in ogni caso a monitorare quotidianamente la situazione attraverso i controlli di Arpa sul particolato atmosferico”.
Alla luce dei recenti dati osservati, il tavolo ha confermato il piano di monitoraggio ambientale e si è impegnato ad approfondire i temi relativi al controllo dei prodotti di importazione dal Giappone.
Tutti i dati rilevati sono disponibili sul sito web di Arpa Emilia-Romagna.
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